in arcadia ego
in arcadia ego I commenti dei nostri visitatori


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Commento del 14 Gennaio 2011

È passato quasi un anno dall'incontro a scuola prima, alla libreria Dante in seguito, e ho pensato di ripassare da qui.
Ricordo ancora bene sia il romanzo sia la discussione, e questo a prova del fatto che sia romanzo sia autore sono stati, l'uno nella lettura l'altro nell'esposizione, estremamente coinvolgenti.
Rinnovo tanti auguri per un'ottima carriera e per una splendida vita.
Cosimo - San Ferdinando di Puglia(FG)




Commento del 29 Ottobre 2010

Caro cremino, è con molto rispetto e comprensivo timore che mi avvicino ad un primo colloquio con una delle massime rivelazioni letterarie ( dopo umbi ecc..) del 21 secolo..
Spero che il successo ottenuto non ti impedisca di ricordarti della campagna borgonese, amici , fidanzate e goliardia...
La mia ignoranza mi invita a chiederti aiuto per rivelarmi qualche lettura che sia piacevole, fuori dalle istituzioni e dalla presente cultura democratica che attanaglia l'attuale società...
Per mio conto ho incontrato casualmente Piergiorgio Odifreddi che trovo molto intrigante e propositivo...
Fammi sapere di te della tua familia e dei tuoi prossimi lavori...
Se hai tempo pensa un poco alle spiagge di Bahia, le dolci compagnie, ( senza moglie), e alla vita sregolata dagli impegni produttivi...
Con affetto e simpatia.
Glauco dal Brasile




Commento del 19 Giugno 2010

Cari signori Celso,
Come promessovi, sulla cronaca e fotografie del fine settimana trascorso a Castelnuovo Don Bosco, che ho pubblicato sul mio sito (www.carlavaleriano.it "Raggi di Giggiole"), ho parlato del libro "In arcadia ego" e, come scritto nella cronaca stessa, mi sono ritagliata del tempo per leggerlo praticamente.....tutto d'un fiato.
Ieri pomeriggio, infatti, qui ad Oulx, dove siamo saliti, con la complicità di una giornata tiepida e la comodità di una sedia sdraio, sbirciando quelle montagne che Filippo ha valicato (nonché le mie peonie che stanno fiorendo) ho completato la lettura delle ultime 130 pagine.
Mi fa piacere dire che l'ho trovato intenso, scorrevole, coinvolgente ed attento ai particolari: una bella galoppata lungo i secoli tra mille peripezie, dove indubbia é un'attenta preparazione alle spalle.
Complimenti quindi a lei Graziano per aver avuto la capacità di scrivere un romanzo avvincente che ha anche il pregio di essere ben scritto: penso si sia molto divertito a "vergarlo".
Mi complimento anche con la sua forza e costanza, senza le quali non sarebbe mai andato in porto per come l'ha voluto articolato.
Complimenti vadano pure a lei Patrizia per le ricerche effettuate che devono essere state un bell'impegno se pur gratificante.
Credo il vostro sia stato un bel modo di stare "insieme in coppia" durante la stesura.
Spero di riuscire ad "accendere la candela" a cui tenete, facendo in modo che ne possiate parlare.
Con viva simpatia vi saluto ed ai miei unisco quelli di mio marito.
Carla Valeriano Annese - Torino
ps.: finiti tutti i suoi dolcini medievali Patrizia: ottimi!




Commento del 20 Aprile 2010

Ciao Celso sono Ornella , ci siam conosciuti sabato a Castel Nuovo Don Bosco insieme ad Elisa e Alberto.
Ho ascoltato la canzone del sito ed è bellissima ! E' dolce e coinvolgente allo stesso tempo, leggevo la trama e chiudendo gli occhi mi sembrava di esserci dentro!!! Non vedo l'ora di leggerlo tutto.
Volevo anche dirti che son stata molto contenta di conoscere te, Patrizia e la dolcissima Luna.
Sarebbe bello se anche voi vi uniste al nostro gruppo!
Oltre tutto in costume state molto bene, ma ricorda . . .se non son matti non li volgliamo!
Ornella - Castelnuovo Don Bosco(TO)




Commento del 09 Settembre 2009

Complimenti! E'ciò che mi sento di dire dal profondo del cuore!
Sono un'appassionata lettrice di gialli e soprattutto gialli a sfondo storico, e questa è veramente una storia appassionante con un ritmo che non ti permette di smettere di leggere(l'ho iniziato e finito in 3 gg).
Si intravede alle spalle di una trama avvincente e coinvolgente un lavoro storico immane che ha prodotto ottimi risultati.
Mi ripeto, complimenti a te a alla tua grande spalla, tua moglie Patrizia.
Alessandra B. - Virle Piemonte(TO)




Commento del 31 Agosto 2009

Vorrei complimentarmi per il modo coinvolgente con cui ha esposto gli avvenimenti nel libro che è stato il compagno di un'assidua lettura durante le nostre vacanze.
Mia moglie ed io eravamo proprio nella zona che un tempo era territorio dei catari, e leggere In Arcadia ego visitando i luoghi descritti è stato davvero piacevole.
Spero di poter leggere altri suoi romanzi.
Cordiali saluti.
Pierluigi S. - Moncalieri(TO)




Commento del 12 Giugno 2009

Ciao Graziano, ho letto il tuo libro con un interesse particolare,conoscendoti da una vita.
Mentre lo leggevo mi immaginavo mentre scrivevi e i tuoi personaggi che si susseguivano nelle loro vicende.
Mi è piaciuto il modo di descrivere i paesaggi e gli eventi; mi sembrava di esserci, anche perchè conosco una parte dei luoghi descritti.
L'unica nota dolente è che se Filippo avesse avuto più amici il libro diventava una carneficina !
Un saluto.
Sergio S. - Borgone(TO)




Commento del 05 Aprile 2009

Ciao Graziano,
Sono Filippo..... sì il tuo Filippo.
Grazie per aver evocato le vicende della mia famiglia e quella dei miei amici e compagni Catari.
So che per te è stata una vera impresa! Hai studiato e ristudiato la storia che ci ha riguardato, hai visitato i luoghi che hai descritto con particolare precisione e accortezza.
Tutti i personaggi che hai fatto conoscere sono realmente esistiti e questo indica una grande preparazione.
Anche lo stile narrativo ha reso questo libro molto scorrevole da leggere e leggero nonostante trattasse un argomento ostico alla maggior parte della gente.
Alla prossima allora.......
Filippo ( Antonio B. - Lodi(MI) )




Commento del 18 febbraio 2009

Descrizioni soffuse, ritmo travolgente, storia appassionante: questo è "In Arcadia ego", in cui passato e presente si rincorrono e si completano a vicenda, in un ingranaggio di bramosia di guadagno e sete di potere, ma anche di fedeltà incondizionata, salda amicizia, amore incontrastato.
Un ottimo libro per chi ama la storia, senza rinunciare al gusto e alla bellezza del romanzo.
Ottima la tecnica dell'autore di mantenere viva la suspence fino all'ultima pagina del romanzo.
I°L-Liceo Classico "Staffa" - Trinitapoli(FG)




Commento del 03 gennaio 2009

Regalo di Natale della suocera lontana, che evidentemente conosce bene i miei gusti.
Per fortuna l'ho iniziato durante le vacanze di Natale, sarebbe stato difficile metterlo giu`.
Mi ha fatto andare a rifrescare le mie notizioni sui catari, e di conseguenza sui valdesi e le altre eresie; mi ha fatto ripensare alla Sacra di San Michele, alla Valle di Susa, alla via dei Franchi, percorsa piu` di vent'anni fa con mia moglie, allora appena conosciuta.
Mi fara` tornare in Valle, come da dedica? Chissa` .... mai dire mai!
Grazie per il godibilissimo romanzo.
Well done!
Matteo - Loughborough - UK(Gran Bretagna)




Commento del 14 dicembre 2008

Ho finito il libro, l’ho divorato!
Io non sono un letterato quindi mi astengo da commenti tecnici, ma posso dire che la storia è davvero molto avvincente!
Anche per come viene articolata, mantenendo sempre il lettore in una condizione di curiosità verso quello che sarà il successivo risvolto, che non lascia mai alcun tipo di delusione, anzi ogni svolta è in qualche modo inattesa ed a volte sconvolgente.
Devo dire che l’argomento trattato è parecchio scottante, mi riferisco al ruolo della chiesa nelle crociate, ma viene affrontato in maniera davvero interessante.
Voglio dire a chi, come me, nelle prime pagine del prologo trova delle somiglianze con “Il Codice Da Vinci” .....è tutta un’altra cosa!! non fatevi trarre in inganno!
Devo comunque fare i complimenti all’autore, come primo romanzo, è un inizio con il botto!
Tra l'altro, proprio per il discorso “candela accende candela”, io l’ho promosso parlandone bene ad un sacco di gente!
Alex C. - Borgone(TO)




Commento del 28 novembre 2008

Che dire...ci ho messo un po' a finirlo, ma sa con due bimbi piccoli il tempo libero lo si passa tanto dormendo.
Venendo al dunque...faccio fatica a esprimere a parole quello che ho provato leggendo questo romanzo.
Non voglio commentare i contenuti e la storia, condivido pienamente i pareri positivi degli altri.
Mi ha lasciato dentro qualcosa di profondo, di magico.
E la cosa più strana era il tuffo al cuore che provavo quando, immersa in questa bellissima "favola", improvvisamente ricordavo che quelle parole le avevi scritte proprio tu.
Un grosso abbraccio e veramente complimenti di cuore.
Alessandra P. - Sovico(MI)




Commento del 14 novembre 2008

Le scrivo i miei più sentiti complimenti per il Suo libro!
Leggendo e scorrendo le pagine l'avventura ti prende fin dal principio immergendoti in un mix di storia, avventura e amore che ti lascia senza fiato...
Le pagine scorrono, l'avventura galoppa, l'amore e l'attenzione per le cose della vita semplici ma vere che Lei descrive mi hanno profondamente coinvolto...
La ricerca storica direi che è a dir poco "meticolosa"...
A quando il prossimo appuntamento per un nuovo Suo capolavoro?
Un caloroso saluto.
Alessandro C. - Alessandria




Commento del 06 novembre 2008

Mio padre ha finito ieri il libro e anche lui è rimasto stupefatto !
Saluti!
Marco B. - Vaie(TO)




Commento del 03 novembre 2008

Complimenti,
ho finito ieri sera di leggere il libro e mi é piaciuto moltissimo!
Ora é il turno di mio padre e mi sa che anche lui é molto preso dalla lettura!
Ottima la ricerca storica e la scorrevolezza con cui guida il lettore attraverso avventure mozzafiato.
Complimenti ancora e mi raccomando, appena può, pubblichi qualche altro romanzo!!
Marco B. - Vaie(TO)




Commento del 16 ottobre 2008

Come prima cosa, mi consenta di complimentarmi con lei per l'ottimo lavoro svolto.
Il libro si legge bene, è scorrevole dall'inizio alla fine, non ha tentennamenti né cedimenti.
Nessuna parte é noiosa e l'azione é sapientemente mescolata ai dialoghi e alle descrizioni ambientali (e amorose, che debbo dire le riescono particolarmente bene!!!).
L'argomento trattato non é certo dei più facili.
Ha avuto un bel coraggio a cimentarsi in una tale impresa: cataresimo, eresie ed inquisizioni, crociate, duelli a fil di spada, informatici, intrighi internazionali, ricerca storica, geografica e cartografica.
Bravo, bravo e di nuovo bravo!!
Ho letto libri di autori professionisti che non valevano il suo, ma, se proprio devo essere pignolo e severo, le confido che un paio di difettucci li ho trovati.
Non bisogna dimenticare che "In Arcadia Ego" é un'opera prima ed é umano e normale che abbia delle ingenuità.
Alcune legate al protagonista, che riesce sempre a cavarsela in ogni situazione ("Per forza" direbbe lei, "altrimenti il romanzo sarebbe finito a pagina 2". Touché!) ed altre riguardo ai dialoghi.
A parer mio, il modo di parlare dei vari personaggi é poco caratterizzato. Filippo e Guglielmo, per esempio, pur essendo due uomini completamente differenti, trovo che si esprimano alla stessa maniera, ma é solo una mia opinione.
Bene, é tutto. La saluto.
Il suo affezionatissimo lettore,
Massimo - Torino




Commento del 01 ottobre 2008

Il libro è piacevolissimo.
La storia è coinvolgente dalla prima all'ultima pagina e i personaggi sono interessanti e ricchi di sfumature.
Sfogliandolo, si intraprende un lungo viaggio nel presente e nel passato attraverso luoghi suggestivi.
In particolare, ci hanno appassionato molto le vicende dei Catari, che ci piacerebbe conoscere meglio.
Ci auguriamo di leggere presto il prossimo libro.
Anna e Beppe - Torino




Commento del 22 settembre 2008

Ciao Graziano,
ho appena finito di leggere il tuo libro (ne stavo leggendo due contemporaneamente, però non vedevo l'ora di mettermi a letto la sera per continuare con le pagine del tuo romanzo).
La lettura inizia subito con un ritmo che ti prende fin dalle prime pagine, tanto che temevo che il seguito avrebbe potuto rivelarsi deludente rispetto alle aspettative.
Scusa! Invece è un libro che ti appassiona dall'inizio alla fine.
Mi permetto di dire che, secondo me, hai fatto un gran lavoro sotto tutti gli aspetti.
Complimenti per le ricerche che sicuramente avrai dovuto condurre e anche per l'idea che hai avuto.
Poi mi è venuta la voglia di tornare a visitare la Sacra di San Michele e, quest'estate, quando sono stata a Carcassonne in Francia, mi è venuto in mente il tuo romanzo!
Chissà se hai avuto modo di leggere il mio libro, "Il Medaglione dei Venti"?
Se riesco vengo a sentire la tua presentazione a Sant'Antonino.
Ancora auguri per tutto!Ciao!
Silvana Tosatto (silvana.tosatto@inwind.it)




Commento del 20 settembre 2008

Complimenti per l'ottima idea di unire il presente con il passato,
la storia con il giallo,
uniti in una storia veramente appassionante.
Auguri per il prossimo libro!!!
Guido A. - Borgone(TO)




Commento del 16 settembre 2008

Innanzi tutto Complimenti!!!
Mi chiamo Silvio F., e credo di essere il Suo primo lettore nell'area di Roma!
Ho acquistato la mia fantastica copia in una calda giornata sulle coste Calabresi, dove conversando con il mio vicino di ombrellone, un simpatico signore in vacanza con la sua famiglia, ho appreso di un nuovo giovane autore...
Le rinnovo i miei complimenti, e sono sicuro che questo sarà solo il primo capitolo di una nuova realtà editoriale...
Silvio F. - Roma




Commento del 11 settembre 2008

Bravo, posso solo fare i miei complimenti !
La mia attenzione è stata catturata sin dalle prime pagine e confermo che questo "attimo" trascorso insieme mi ha donato veramente qualcosa.
La lettura è scorrevole e la descrizione dettagliata dei personaggi, dei luoghi e dei sentimenti (mai noiosa), ti portano a vivere la storia ed esserne anche tu partecipe.
Concludo con un grosso augurio affinche possa farci nuovamente sognare al più presto.
Piera B. - Borgone(TO)




Commento del 10 settembre 2008

Complimenti, la lettura del primo capolavoro è stata molto avvincente.
Sia alla accanita lettrice che al lettore in erba (nonostante l'età) ha trasmesso tutto ciò che solo un buon libro puo' dare, risvegliare sensi assopiti, stimolare la curiosità della conoscenza.
I libri sono la migliore arma bianca.
Speriamo che l'esercito si ingrossi.
Sempre restando con l'umiltà del "IO SO DI NON SAPERE", aspettiamo con impazienza il secondo.
Patrizia e Claudio - Volvera(TO)




Commento del 27 luglio 2008

La lettura del libro non consente pause, è gradevole e suscita costante interesse; ottimo il legame tra i tempi e le azioni nelle varie epoche.
Il romanzo ci porta all'incredibile e cruenta lotta che in nome di un'idea, spacciata per "Verità", ha insanguinato nei secoli la società cristiana.
Il potere, il dominio su tutti e tutto, oggi come una volta, resta l'unico costante obiettivo perseguito con ogni mezzo ed a qualunque costo.
Personaggi, azioni, scenari diversi si susseguono con una dinamica incalzante e rendono intricata e avvincente la lotta.
Per il popolo dei deboli resta, sempre e solo, la fede e la speranza in qualcosa che sta nel futuro.
Giovanni B. - Collegno(TO)




Commento del 18 luglio 2008

Che dire: poche volte ho desiderato che un libro non terminasse mai…e questa è senz’altro una di quelle.
La capacità di descrivere le persone ma soprattutto i luoghi in cui si sono svolti le vicende, ti fa “vivere” le medesime emozioni dei personaggi.
Avverti quasi lo stesso “dolore”.
Mi è piaciuto tanto e vorrei ritrovarmi tra le mani un’altra storia simile, magari un prequel dei personaggi che ho conosciuto dentro queste pagine.
A mio avviso il mistero che avvolge e vive attorno ai Catari merita un ulteriore approfondimento.
Roberto B. - Milano




Commento del 24 giugno 2008

Commento sintetico, molto.

- Iniziato;
- lasciato
- sospeso
- un poco per volta e ancora una volta
- il sapore m'ha preso
- pensato vissuto nei luoghi io c'ero
- fin dentro le pietre
- duro e dolce un amore che dura mille anni .

Bello, molto.
Complimenti!!!.......e il secondo??
C.D. - Cagliari




Commento del 23 giugno 2008

E' ovvio che, se scrivo un commento, il libro m'è piaciuto.
Colpisce la descrizione profonda dei personaggi, spesso tanto veri da poter essere identificati facilmente in qualcuno che hai conosciuto.
Molto bella la storia, e l'esposizione dei sentimenti che, al di là del credo religioso, pone un giusto accento sulla finalità dell'esistenza dell'Uomo.
Mi è parso che il testo porti ad una naturale riflessione sulla pre-scrittura del fil rouge che ciascuno di noi probabilmente ha nel proprio codice genetico.
I personaggi si muovono su piani paralleli anche nella storia, pur seguendo interessi opposti.
Ma attenzione: chi può dire che Filippo sia davvero il Bene e i suoi antagonisti rappresentino davvero il Male?
Se la Verità è relativa al mondo che la esprime, Filippo è il Bene in un Mondo di profondo amore e giustizia e gli altri la rappresentazione del Male nello stesso contesto.
Ma se il contesto è diverso, nella Milano da Bere forse gli altri uccidono Filippo molte volte e con la complicità ed il silenzio di chi sarebbe deputato ad oppore un grido, e invece difende il Male stesso e se ne serve.
E questo succede a Palermo, a Napoli, in Calabria e in molte altre Regioni nelle quali il Male è la comodità del pensare altrui che ti toglie il bisogno di pensare tu.
Costa caro? non fa nulla, paghiamo il prezzo e viviamo senza pensieri.
E invece no, la Verità è quella che ciascuno di noi ha veramente dentro, ed i personaggi "positivi" del libro portano alle estreme conseguenze ciò che il loro fil rouge aveva già segnato.
Il traguardo è là, la mèta è raggiunta.
Ora allunga la mano e supera te stesso.
Contro ogni apparenza.

Molto bello il suo libro, davvero molto bello e profondo.
Non solo un giallo, assolutamente da leggere "dentro" ogni pagina.
In bocca al Lupo per il secondo!!
Domenico - Lucca




Commento del 17 giugno 2008

Sono arrivato a pagina 225.
La vicenda è ritornata ai giorni nostri ed una sensazione mi piace cullare dentro di me: che la parte maggiormente frutto della sua fantasia sia proprio quella attuale. Ne leggo poco per volta, la sera....non voglio che finisca troppo presto.....
Il file audio sul sito poi, lo trovo molto bello da ascoltare...è evocativo di non so di cosa, è epico. Ne avverto quasi il bisogno.
Roberto - Milano




Commento del 05 giugno 2008

In merito al parere vi comincio subito a dire la mia:
A livello fisico il libro è corposo e si presenta bene.
A tenerlo in mano si prova la piacevole sensazione di consistenza che il suo peso offre a chi lo impugna. Si avverte subito che la carta usata è di grammatura superiore, ma la conferma si avrà soltanto quando si scarterà il libro. Infatti una pellicola di cellofane lo protegge dalle incaute impronte di chi lo maneggia prima d’addursi alla lettura. Una scelta felice, quella del cellofane, la stupenda copertina, un dipinto d’epoca in campo nero, ben merita una tale accortezza. In groppa ad un bianco destriero sta un cavaliere medioevale in armatura leggera, è stanco e pare aver combattuto duramente. Il guardo e la lancia puntano in basso, la luce è d’oro propria del tramonto, o dell’alba, una scena bellissima e misteriosa, così come il titolo del libro: “in arcadia ego”. Parole antiche, lettere dorate su sfondo scuro, cosa vorranno mai dire?
Strappo il cellofane e mi accingo alla lettura, prima però guardo la terza di copertina. Manca qualcosa, una dedica, ma a questo presto porrò rimedio.
Cinzia & Massimo - Borgone(TO)




Commento del 04 maggio 2008

Ho letto appena poche pagine del tuo libro e mi sembra avvicente.
In ogni caso ti scrivo solo per segnalarti che ti ho linkato nel mio blog .
http://www.spritz.it/blog/blog.asp?bloggone=Evissa
buona strada
Paola S. - Sant'Ambrogio(TO)




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